(TIB) è un processo in evoluzione.

A seguito dell’esperienza a PREMIO SCHWEIZ, alcuni artisti ticinesi, condividendo l’essersi sentiti soli durante il concorso perché nessun partner istituzionale ticinese era presente a sostenerli, hanno cominciato a dialogare tra di loro. Insieme hanno riscontrato un senso comune di isolamento, ragionando su cosa volesse dire esistere come artisti su un territorio piccolo e geograficamente separato dal resto del paese. Ecco perché la spinta primaria è stata quella di conoscere, allargare i confini, le convinzioni e al contempo sfidare certe sicurezze. Grazie al sostegno per la ricerca ricevuto da Pro Helvetia nel 2020, TIB inizia ad esistere.

Gli artisti di TIB si percepiscono come un movimento perché sono letteralmente in movimento, viaggiando in tutta la Svizzera per incontrare direttori di teatri, artisti, persone legate alle istituzioni e al mondo della cultura, iniziando con la cosa più semplice: bere un caffè e conoscersi, in una lingua che non sia per forza la propria lingua madre e senza fini auto promozionali.

Inizialmente, gli artisti di TIB descrivono il loro desiderio di agire in Svizzera con il titolo “one year of fire”, una sorta di fiamma rivoluzionaria, che li ha spinti a toccare diversi temi: il plurilinguismo; la mancanza di spazi; ruolo e funzionamento della politica culturale cantonale; la professionalizzazione del settore; il rapporto con le istituzioni come artisti locali; l’isolamento; la difficoltà geografica… insomma un grande caos di tante cose con il bisogno di volerle attraversare tutte quante! Durante gli incontri fatti nel primo anno di viaggi e spostamenti, ognuno di questi temi, a volte spesso a volte meno, è stato toccato, sfiorato, aperto, portato alla luce, e conosciuto più a fondo. Col passare del tempo, gli artisti di TIB hanno però naturalmente compreso che il loro denominatore comune fosse non tanto voler risolvere il problema ma domandare e domandarsi su di esso: attraverso le domande, che hanno il potere di aprire e non di chiudere, il problema si trasforma, già solo per il fatto che se ne inizia a parlare. Nessuno degli artisti di TIB è antropologo, sociologo o paladino della giustizia; non c’è desiderio di fare analisi istituzionali, di mercato e di territorio. TIB afferma piuttosto dei vuoti, ne riconosce il valore e l’inevitabile non-risoluzione immediata; l’inevitabile indefinizione. Pertanto TIB è mosso dal bisogno di creare ed invitare a creare continue micce, accensioni e stimoli attraverso domande che agiscono e trasformano. Tramite il dialogo, lo scambio e l’andare oltre, TIB si muove per forme creative plurime che sono l’effetto (e non l’obiettivo) di condivisioni, collaborazioni e sensibilizzazioni accolte da parte di terzi durante il suo processo.

Contemporaneamente, gli stessi componenti di TIB, tentano di proseguire con il loro lavoro principale: fare Arte, la cui essenza è inevitabilmente influenzata da questo processo in costante cambiamento.

Ticino Is Burning (TIB) is an evolving process.

Following their experience at PREMIO SCHWEIZ, a number of Ticino artists, sharing the fact that they felt alone during the competition because no institutional partner from Ticino was present to support them, decided to initiate a dialogue with each other. Together they shared what they perceived as a common sense of isolation, reasoning about what it meant to exist as artists in a small territory, geographically and linguistically separated from the rest of the country. That is why the primary urge was to learn, to expand boundaries, beliefs and at the same time challenge certain certainties. Thanks to the research support received from Pro Helvetia in 2020, TIB began to exist.

The artists of TIB perceive themselves as a movement because they are literally on the move, traveling all over Switzerland to meet theatre directors, artists, people connected to institutions and the world of culture, starting with the simplest thing: having a coffee and getting to know each other, in a language that is not necessarily their mother tongue and without any self-promotional aims.

At the beginning, the TIB artists described their desire to act in Switzerland with the title "one year of fire", a sort of revolutionary flame, which prompted them to touch upon various themes: multilingualism; the lack of space; the role and functioning of cantonal cultural policy; the professionalisation of the sector; the relationship with institutions as local artists; isolation; geographical difficulties... in short, a great cosmos of many things with the desire of going through them all! During the meetings held in the first year while traveling, each of these themes, sometimes more, sometimes less, were touched upon, discovered, brought to light, getting an overall better knowledge of the whole picture. As time went by, however, the artists of TIB naturally realised that their common denominator was not so much wanting to solve the problem as questioning and wondering about it: through questions, which have the power to open and not to close, the problem is transformed, just by the fact that one starts talking about it. None of the artists in TIB are anthropologists, sociologists or champions of justice; there is no desire for institutional, market or territorial analysis. Rather, TIB says “yes, there are voids”, recognising their value and the inevitable immediate non-resolution; the inevitable indefiniteness. Therefore TIB is driven by the need to create and invite continuous fuses, ignitions and stimuli through questions that act and transform. Through dialogue, exchange and going beyond, TIB moves through multiple creative forms that are the effect (and not the goal) of sharing, collaborations and awareness received from third parties during its process.

 
 

2025



2024



29 ottobre

Trasparenza e costruttività: incontro sul territorio con FAIRSPECK

Bellinzona In collaborazione con TIB e ZONA B, una bella occasione per scambiare e creare legami attorno a tematiche di politica culturale con una realtà della svizzera tedesca. Presso le Scuola Daro di Bellinzona con traduzione TED-ITA. 


13 settembre

Lab partecipativo Permaculture

Lugano Come possiamo rendere le arti dello spettacolo più sostenibili, dal punto di vista ecologico, umano, sociale e artistico? Per trovare le risposte, il team del festival far° di Nyon conduce dal 2022 una ricerca sperimentale e collettiva ispirata alla permacultura, che approda a Lugano al FIT 2024 in collaborazione con TIB.


20 maggio
13:05

Teatro in Ticino 2034: tavola rotonda Giornate del Teatro Svizzero

Lugano Dove auspicano che sia la scena teatrale ticinese tra 10 anni?. TIB presenzia con un Input futurista alla Giornate del Teatro Svizzero presso il LAC di Lugano. 


18 marzo
19:11

Residenza Forum Schlossplatz

Aarau TIB coglie l'invito da parte del Forum Schlossplatz ad abitare letteralmente i suoi spazi per tre settimane, conducendo una ricerca sul potenziale della periferia all'interno del programma Residenz Residenz.

2023



15 dicembre
20:37

Autoformazione con Ilenia Caleo


TorreI membri di TIB e di Idra si incontrano a Cima Città per due giornate di autoformazione con la ricercatrice e attivista Ilenia Caleo per parlare di “contro-cultura” grazie al sostegno dei fondi erogati dal DECS per la ristrutturazione secondo l’ordinanza covid-19.


13 ottobre
10:03

TIB meets FIT 3.0

LuganoPer il terzo anno di collaborazione con il Fit, TIB ha trasformato la torretta del parco Tassino di Lugano in un luogo di residenza a porte aperte focalizzandosi sul tema “spazi per la cultura indipendente a Lugano tra gli anni 70 e 90” intervistando persone, raccogliendo ricordi e restituendo parte del lavoro sotto forma di collage sonoro.


20 agosto
7:58

M2ACT Burning Issues


BernTIB è stato invitato a Berna da M2act for burning issues: un incontro di rete sull’arco di tre giornate sui temi scottanti della cura, della sostenibilità sociale e della giustizia nelle arti della scena.


13 giugno
17:33

TIB meets Keep Fit with Radio

LuganoChe cosa può accadere nella discussione con i giovani? Quali sono le loro incomprensioni e le loro criticità? Che domande hanno da fare a noi? E noi a loro? Quali risposte possiamo darci? Quali sono gli esercizi di immaginazione che possiamo condividere insieme? TIB e Keep Fit with Radio si incontrano per provare a rispondersi, tracciando percorsi sonori insieme a Carola Haupt di Radio Papesse. Questo incontro fa parte del progetto di autoformazione ideato da TIB e sostenuto dai fondi per la ristrutturazione secondo l’ordinanza covid-19 erogati dal DECS.


12 aprile
10:39

Autoformazione con Piersandra di Matteo

LuganoC’è ancora un confine netto tra artista e istituzione nel panorama delle arti sceniche indipendenti? I membri di TIB affrontano tre giorni di formazione sul tema “Le nuove pratiche dell’artista” guidato dalla studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative Piersandra Di Matteo grazie al sostegno dei fondi erogati dal DECS per la ristrutturazione secondo l’ordinanza covid-19.


25 febbraio
8:04

TIB meets Festa Danzante meets InQdrt

LuganoNell’ottica di creare sempre più collaborazioni co-creative sul territorio Ticinese, TIB incontra la Festa Danzante per l’edizione 2023. A fronte di un incontro avvenuto tra il movimento ticinese e un gruppo di giovani artist* Argoviesi, gli InQdrt, TIB desidera invitarli sul territorio italofono per una collaborazione all’interno della FD 23 a Lugano.


8 gennaio
15:49

Un caffè con TIB alla Tour Vagabonde

LuganoIl gruppo Ticino is Burning invita gli/le operatori/rici e gli/le artisti/e della scena indipendente ticinese che operano nell’ambito delle arti performative ad un pomeriggio di convivialità alla Tour Vagabonde al fine di dedicare un momento alla condivisione informale delle varie piattaforme e reti presenti sul territorio. Oltre a creare un momento per conoscersi meglio e farsi domande, attraverso la pratica preferita di TIB: bere caffè insieme!

2022



30 dicembre
19:02  

La Straordinaria

Lugano La programmazione legata alle arti performative è stata curata da TIB a partire dalla necessità di creare una maggiore connessione del Ticino con il resto della Svizzera (e oltre). La programmazione proposta ha avuto un focus particolare sulla contaminazione tra i diversi linguaggi, l'interdisciplinarietà e il desiderio di superare le barriere di “genere”.


20 settembre
14:05

TIB meets FIT 2.0

LuganoTIB meets FIT è un esercizio di coesistenza tra un gruppo di artiste/i e la direzione di un festival con lo scopo comune di immaginare e creare un luogo/tempo di raduno tra l’ordinario e l’inaspettato, per consolidare dei legami e incoraggiarne di nuovi. Quest’anno l’esercizio si traduce nella realizzazione di un evento festoso con il tentativo di ritrovarsi in un contesto extra ordinario, nel bisogno di riscoprire azioni umane reali capaci di portare brevi attimi di reincanto nella nostra città.



2 maggio
10:43

Residenza artistica al Grütli

GinevraTIB ha avuto l’occasione di approfondire, sbrogliare e riannodare alcune tematiche del proprio operato, immersi negli spazi del Grutli, centro di produzione e diffusione delle arti sceniche di Ginevra. Un bellissimo tempo per farsi domande, domande domande… !!!

2021



23 febbraio
17:02



TIB meets THEATERTREFFEN

ChurTravestiti da palma e invitando a bere caffè al proprio stand, i membri di TIB hanno presenziato per l’intera edizione dei Theatertreffen a Coira tra provocazione e networking.





18 novembre
9:31

TIB meets FIT

LuganoTIB e FIT co-organizzano un primo momento di scambio e condivisione volti a riflettere e trovare nuove forme e possibilità di dialogo co-creativo e orizzontale tra artist* ed istituzioni… il tutto durante un giro in barca sul lago di Lugano!


13 marzo
18:12

Viaggi TIB

Svizzera

Da gennaio 2021 TIB ha iniziato a viaggiare per tutta la Svizzera, entrando in contatto con moltissime realtà artistiche e istituzionali, indagando e analizzando le diverse forme potenziali e sostenibili per immaginare modi possibili di fare networking e progetti. TIB si impegna a mantenere una continuità di dialogo, scambio, e possibili collaborazioni future con la maggior parte delle realtà incontrate. L’idea è di continuare ad espandere questo network, per una Svizzera connessa al di là delle differenze linguistiche e delle diversità geografiche.